martedì 13 settembre 2011

crostata di mele... light?

ecco il primo post de "i senza", ovvero quelle ricette dove ci sono sostituzioni e/o omissioni di alcuni ingredienti, che sia per rendere il risultato finale più leggero o semplicemente per non utilizzare latticini e uova che in questo periodo sono tabù per mio marito. quindi siammo alle prese con pasta frolla all'olio e crema di mele e pinoli senza uova, latte, farina e burro. Incredibile ma buonissima :P e anche completamente vegetariana e vegana, non dimentichiamoci!

Ingredienti: 
per la pasta 
350 gr di farina 0 o 00 come preferite
50 gr di fecola 
180 gr di zucchero
2 uova
100 gr di olio di arachide
1 cucchiaino di lievito per dolci

per la crema:
3 mele non farinose
3 cucchiai rasi di fecola
mezzo bicchiere di acqua
1 cucchiaio di zucchero
pinoli a piacere
sambuca a piacere

e come dice Alessandro Borghese (il mio chef preferito) "andiamo a vedere come ho fatto" :)
dunque con le fruste si sbatte prima per qualche minuto le uova con l'olio e si aggiunge poi lo zucchero lavorando per formare una crema. Aggiungere la fecola,  la farina e il lievito continuando a sbattere fino a che è possibile, quando diventa difficoltoso con la frusta si passa alle mani :) l'impasto deve risultare omogeneo e denso, non ci devono essere grumi e non deve essere secco, anzi deve risultare leggermente umido, "lucido". è il momento di riporlo il frigo per circa una mezz'ora.
Per quanto rigurda la crema è necessario mondare e tagliare e pezzettini le mele, metterle in un tegame e accendere il fuoco a fiamma medio bassa. Si discioglie giusto un altro cucchiaino da tè di fecola e la sambuca nell'acqua e si versa. Quando comincia a cuocere e a prendere la consistenza di una purea, si spegne e si fa riposare. Non è necessario continuare a mescolare come per la crema classica, ma di tanto in tanto è bene farlo comunque per non far bruciare nulla. A questo punto si aggiungono i pinoli. Si possono sostituire con della granella di nocciole, con del riso al dente, con mandorle o con qualsiasi cosa scrocchi che piace insomma :)
Si assembla il tutto e si mette in forno già caldo a 160-170° per più di 30 minuti. Preferisco cuocere a temperatura più bassa, mettendoci chiaramente più tempo, ma questo  mi permette di avere non solo un risultato migliore ma anche di controllare meglio come procede non avendo un tempo di cottura preciso.
That's it.

E questa è la versione compleanno :)

lunedì 1 agosto 2011

Il dado vegetale

Dal momento che sono un soggettino allergico niente male (non tollero il 90% degli antibiotici esistenti giusto per dirne una -.-) ho deciso che tutto ciò che contiene glutammato monosodico, che si presume fortemente aumenti il rischio di allergizzazione fra le altre cose, lo riprodurrò da me in casa. Ecco dunque che la prima cosa da fare è... il dado! Ebbene questa è la mia ricetta, senza foto del procedimento per ora (anche se è talmente semplice che non credo ce ne sia bisogno), per il dado vegetale da brodo. 


Ingredienti: 
150 - 200 gr di sedano
2 carote medie
1 zucchina
1 cipolla abbastanza grande
mezza melanzana media
qualche cucchiaio di passata di pomodoro (sempre casalinga ;P) 
1 cucchiaio d'olio evo
un cucchiaio da tè di rosmarino secco
15 foglie di salvia
15 - 20 foglie di basilico
5 foglie di menta (o mentuccia più delicata)
prezzemolo a piacere
150 gr di sale fino


Il procedimento richiede tempo e un po' di pazienza, in quanto ogni verdura va lavata accuratamente, consiglio di usare del bicarbonato magari, e tagliata in pezzi abbastanza piccoli per facilitare il lavoro del minipimer o del frullatore. Le verdure vanno messe assolutamente asciutte in una buona pentola d'acciaio e coperte con gli aromi e il sale. Apro una piccola parentesi su questo: per non perdere assolutamente nulla degli aromi dispongo su un tagliere il sale e vi trito direttamente sopra le foglie di salvia, basilico e prezzemolo. A questo punto si aggiunge l'olio e si gira. Di solito io aspetto qualche minuto prima di accendere il fuoco in modo che la verdura faccia uscire parte della propria acqua e il tutto non si bruci. Quindi accendo il fuoco a media intensità, porto a bollore e poi abbasso al minimo lasciando in cottura per due ore. Una volta trascorso questo tempo, spengo e frullo. Ora ho provato sia il frullatore che il minipimer e devo dire che mi trovo meglio utilizzando il mixer che riduce tutto ad una crema meravigliosa, ma se non si ha tempo o voglia di fare cento travasi il frullatore ad immersione va altrettanto bene, nonostante lasci qualche filamento di sedano. Bisogna poi far bollire al minimo per un'altra ora in modo che si addensi il più possibile. Si versa ancora caldo in vasetti di vetro sterilizzati e la dose è sufficiente per riempirne due di questi completamente. Ultimamente sto usando i vasetti degli omogeneizzati della mia piccola, li trovo sinceramente più pratici e si sta con un vasetto cominciato per meno tempo. Un cucchiaino corrisponde ad un dado classico. Si conserva in frigo per circa 6 -8 mesi.
Questo è quanto :) è stato più difficile da scrivere, no?!




venerdì 10 giugno 2011

Il mio primo sapone

Da quando è nata la mia bambina sono sempre molto attenta a tutto all'alimentazione, ai suoi giocattoli e alla detersione. Per questo ho deciso di creare il sapone da me, leggero, senza schifezze, sano e profumato :) 
Ho utilizzato per la base:
180 gr di olio di girasole
20 gr di cera d'api
100 gr di olio di mandorle dolci
200 gr di olio extravergine d'oliva
167 gr di latte intero a lunga conservazione congelato
62,6 gr di soda caustica

 Per preparare il sapone bisogna utilizzare tutte le precauzioni del caso e maneggiare la soda coprendosi con guanti spessi di gomma, mascherina e occhiali e lavorando in un luogo areato, muovendosi quindi all'aperto; io per esempio mi sono messa direttamente in balcone. Dunque in una ciotola di vetro o di materiale resistente al calore mettere il latte ancora congelato e versare su di esso la polvere di soda: il latte si scongelerà quasi immediatamente. Nel frattempo sul fuoco far sciogliere la cera negli olii, non è necessario mescolare. A questo punto con l'aiuto di un termometro da cucina bisogna accertarsi che la soluzione latte-soda e gli olii siano ad una temperatura tra i 40 e i 45 gradi. Si versano gli olii nella ciotola di vetro e con l'aiuto di un minipimer si frulla fino al raggiungimento del "nastro": quando girando nel composto, ormai cremoso,  con il frullatore si potrà lasciare una traccia si avrà raggiunto il nastro. Ora si può versare negli stampi scelti, si fa riposare per due giorni, si sforma e si lascia stagionare su un piano coperto da un panno per 6-8 settimane, di modo che si indurisca diventando una vera saponetta. 
Io ho diviso l'impasto base in quattro: ho lasciato due future saponette neutre, due le ho colorate di azzurro e ho aggiunto 40 gocce dell'essenza al fiore di cotone che ho preso su AromaZone, due le ho colorate di rosa (anche se si vede davvero poco sob -.-) e ho aggiunto 40 gocce dell'essenza pomme d'amour sempre di AromaZone e le ultime le ho colorate con cacao amaro e ho aggiunto 20 gocce di olio essenziale di menta. 
 Per qualsiasi informazione in più vi lascio il link del sito da cui ho preso ispirazione http://www.ilmiosapone.it/
Vi consiglio infine di utilizzare esclusivamente stampi in silicone, che siano direttamente divisi in "porzioni" o stampi per creare un unico panetto di sapone da tagliare a fette è lo stesso, ma mai in alluminio usa e getta come ho fatto io perché lascia delle macchie argentate tremende.

giovedì 9 giugno 2011

Hamburger superleggeri :)

Per cominciare a scrivere in questo nuovo blog posto la cena appena finita :) Essendo "a dieta" ho preparato questi hamburger leggerissimi. 
Gli ingredienti sono per circa 8 polpette:
600 gr di macinato di tacchino
1/2 bicchiere di plastica di pangrattato
sale a piacere 
erba cipollina



Si mescola semplice tutto in una ciotola e si dà la forma agli hamburger. Si cuoce per circa 6-7 minuti per lato et voilà, pronto!

Eccole durante la cottura.
In questo caso non c'è bisogno né di olio né di uova per la preparazione perché il macinato di tacchino è davvero morbido e si compatta facilmente. 
Che dire... Buon appetito :P

mercoledì 8 giugno 2011

Per iniziare...

Quello che mi ha portato ad aprire questo blog è la voglia di condividere, non semplicemente di riportare la mia esperienza di mamma e di donna. L'idea è di utilizzare questa "via" per conoscere e sapere cose nuove e condividere quel poco che so fare, nella speranza torni utile anche solo ad una persona. Le mie poche noiose premesse sono finite. Spero che questa piccola avventura possa rivelarsi quantomeno divertente :)